Fondi Fasda, la maggior parte delle aziende non versano i contributi integrativi per i lavoratori del settore ambiente

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Oltre alle innumerevoli battaglie su gran parte del territorio provinciale per le annose vicende degli stipendi mensili, la Flaica Cub ha intrapreso un’altra lotta che interessa i lavoratori del settore Ambiente. Il sindacato denuncia che quasi tutte le aziende operanti in tale settore non versano le quote FASDA, vale a dire il versamento trimestrale di 42,50 euro per l’assistenza Sanitaria ai Dipendenti del settore Ambientale. Il fondo fu istituito nel 2013 come sostegno al reddito dei lavoratori attraverso la copertura totale o parziale del costo di prestazioni di assistenza sanitarie con accesso agevolato presso strutture pubbliche o private. L’omissione del pagamento delle quote ha danneggiato tutti i lavoratori, privandoli di usufruire dell’assistenza prevista dal Fondo che avrebbe consentito loro di curarsi in strutture diverse da quelle fornite dal Sistema Sanitario Nazionale. Dal 2013 ad oggi non sono stati quindi versati 170,00 euro annui per ciascun dipendente. Il che significa che milioni di euro, anziché essere utilizzate per le esigenze dei lavoratori finiscono nelle tasche dei proprietari delle aziende del settore rifiuti. L’articolo 68 del CCNL Fise/Assoambiente prevede il risarcimento del danno, per cui la Flaica Cub – nel silenzio elle altre organizzazioni sindacali – ha provveduto a richiedere incontri urgenti con tutte le aziende, al fine di sanare e ripristinare un diritto per tutti i lavoratori.

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