Caserta e Too Good To Go insieme per contrastare gli sprechi alimentari

 Anche Anci Campania supporta il progetto anti spreco

Too Good To Go, l’app anti spreco n.1 in Italia, ha conquistato Caserta, dove commercianti e utenti si sono uniti alla lotta contro gli sprechi alimentari.

Anche Carlo Marino, sindaco di Caserta e Presidente Anci Campania, ha deciso di supportare il progetto anti spreco per sensibilizzare ulteriormente i cittadini e consumatori 

Caserta si è ufficialmente unita alla rete anti spreco di Too Good To Go, l’app che offre agli esercenti commerciali la possibilità di dare nuovo valore al proprio invenduto e agli utenti di acquistare, e dunque salvare, alimenti ancora freschi a un terzo del prezzo di vendita.

Tramite l’app i negozianti possono vendere le cosiddette Magic Box, sacchetti a sorpresa contenenti i prodotti rimasti a fine giornata “troppo buoni per essere buttati”: una soluzione flessibile e sicura che, specialmente durante quest’anno incerto, ha supportato commercianti e ristoratori, permettendo di ridurre gli sprechi e allo stesso tempo, ottenere un piccolo ricavo sulla produzione di alimenti che altrimenti verrebbero sprecati. I consumatori, allo stesso tempo, possono acquistare la propria box di prodotti invenduti a un prezzo conveniente, unendo il risparmio alla lotta contro lo spreco alimentare e agli effetti positivi che questo gesto ha per l’ambiente, grazie al risparmio di 2.5 kg di CO2 emesse per ogni Magic Box acquistata.

Too Good To Go arriva ora anche a Caserta e ottiene il patrocinio di Anci Campania, il cui principale obiettivo consiste proprio nel favorire la promozione e la condivisione delle esperienze più innovative.

«Abbiamo appena celebrato a Caserta la Giornata dell’Ambiente, riaffermando che tutti insieme dobbiamo impegnarci per la sostenibilità. Lo spreco alimentare è, forse, una delle forme più odiose di maltrattamento del nostro ambiente perché colpisce in modo indiscriminato la natura e gli esseri umani. La FAO denuncia che quasi la metà della frutta e della verdura prodotta a livello globale viene sprecato: il 21% di questo spreco avviene in Italia direttamente sui campi. Per produrre il nostro cibo, insomma, sprechiamo sotto varie forme energia, inquiniamo la terra e l’acqua, e una parte consistente di questa produzione neanche arriva sugli scaffali. La lotta contro lo spreco alimentare deve quindi diventare una proposta politica e sociale. La città e l’amministrazione di Caserta sono impegnate in prima persona. Sono convinto, come sindaco di Caserta, che l’innovazione al servizio dell’agricoltura e della distribuzione di cibo, possa puntare sempre più alla riduzione dei consumi energetici, alla conservazione delle proprietà alimentari e salutistiche dei prodotti biologici, oltreché alla prevenzione degli sprechi alimentari. A Caserta faremo tutta intera la nostra parte e, forse, anche qualcosa in più», dichiara Carlo Marino, sindaco di Caserta e Presidente Anci Campania.

Ad oggi, già diversi locali sia in città che in provincia hanno aderito all’app unendosi alla lotta contro lo spreco di cibo, tra questi anche Pepe in Grani a Caiazzo, la pizzeria di Franco Pepe che propone pizze tradizionali e con ingredienti ricercati realizzate con impasti lavorati a mano e lievitati naturalmente.

Altri negozi hanno preso parte all’iniziativa, come il panificio Farinò Senza Glutine a Casal di Principe, che offre pane, pizze e dolci senza glutine; e a Caserta la caffetteria Gran Caffè Margherita, con i suoi prodotti da colazione e sfiziosità salate, e il Supermercato Decò di via Cilea, che inserisce all’interno delle Magic Box frutta, verdura e prodotti confezionati.

Anche alcune catene di negozi si sono unite alla startup per contrastare gli sprechi: a Marcianise il punto vendita di Decathlon, che mette a disposizione barrette, bevande energetiche e alimenti proteici; e Flying Tiger Copenhagen, con i propri prodotti rimasti invenduti, tra cui cioccolata e rimanenze delle festività. Inoltre, si sono impegnati sul territorio casertano anche NaturaSì, già attiva sull’app in altre città italiane, con la sua proposta di alimenti biologici, e Carrefour, che nei sacchetti anti spreco mette a disposizione sia cibi freschi che confezionati.

“In questo momento di ripresa ci rende orgogliosi sapere che possiamo essere un ulteriore strumento di supporto, sia per i negozianti che per i consumatori, nella lotta agli sprechi alimentari”, afferma Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go. “Il sostegno di ANCI Campania rappresenta un ulteriore passo avanti per diffondere la nostra mission e sensibilizzare i casertani a compiere gesti concreti per contrastare questa problematica”.

COME FUNZIONA L’APP TOO GOOD TO GO

I commercianti possono inserire la disponibilità di box, senza specificare che tipo di prodotti saranno presenti all’interno, basandosi sugli invenduti della giornata. Dall’altro lato, gli utenti, accedendo alla app dal proprio smartphone e geolocalizzandosi per individuare i locali aderenti più vicini, potranno acquistare il proprio sacchetto di prodotti invenduti a un terzo del prezzo originale pagando direttamente tramite app ed evitando così lo scambio di cartamoneta. Il ritiro della propria Magic Box avviene in negozio nella fascia oraria selezionata – generalmente poco prima della chiusura, evitando così i momenti di massima affluenza.

Presente in 14 Paesi d’Europa e negli Stati Uniti con 38 milioni di utenti, più di 50mila negozi aderenti e oltre 71 milioni di Magic Box vendute, Too Good To Go ha permesso ad oggi di evitare l’emissione di oltre 100 milioni di kg di CO2. In Italia, Too Good To Go da aprile 2019 è stata lanciata ufficialmente in più di 55 città con 12.000 negozi aderenti3.300.000 box vendute e quasi quattro milioni di utenti registrati.