Sicurezza, a Caserta si sperimenta il Taser: la pistola a scarica elettrica.

C’è anche Caserta nell’elenco delle questure chiamate a sperimentare il Taser, la pistola con scarica elettrica che funziona con un doppio puntatore laser.

La scarica lanciata attraverso due piccole frecce paralizza i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli e permette alle forze dell’ordine di evitare la colluttazione con la persona sospetta.

Saranno sei le province italiane (Milano, Brindisi, Caserta, Catania, Padova e Reggio Emilia) a testare l’arma, secondo le indicazioni contenute in una circolare della direzione anticrimine del 20 marzo scorso. 

Le armi in dotazione saranno 30 in tutto e il periodo di sperimentazione durerà tre mesi, al termine dei quali si deciderà se proseguire o eliminarle da quelle in dotazione alla forze dell’ordine.


Il modello in dotazione si chiama X2 (l’evoluzione del modello X26) ed emette una scarica elettrica a intensità regolare con durata controllata di cinque secondi, è dotato di sistema di mira con doppio puntatore laser e rende possibile colpire il bersaglio fino a sette metri di distanza. Se l’operatore dovesse mancate il bersaglio, è possibile fruire del cosiddetto colpo di riserva senza dover ricaricare manualmente il Taser. 

Per controllare l’operato dei poliziotti che lo utilizzeranno, sulla divisa verrà applicata una speciale telecamera in alta risoluzione e con visione notturna.