Confindustria Caserta sigla la partnership con il progetto ELITE Borsa Italiana

Traettino: momento di crescita per il nostro tessuto imprenditoriale 
Il roadshow ELITE-Confindustria per selezionare le nuove società ELITE fa tappa a Caserta. 
Il presidente di Confindustria Caserta Luigi Traettino sottoscriverà domani, giovedì 18 febbraio a partire dalle 15.30, la partnership «ELITE-Confindustria Caserta» che prevede tra i diversi punti della collaborazione anche vantaggi dedicati alle società associate a Confindustria Caserta che entreranno in ELITE.

«La partnership con ELITE ci permetterà di offrire, ancora una volta, una serie di vantaggi ai nostri associati. Non si tratta di una semplice attività di quotazione – spiega Luigi Traettino, presidente di Confindustria Caserta – ma di una vera e propria crescita culturale del nostro tessuto imprenditoriale grazie ad un network di competenze e di relazioni di prim’ordine».

Saranno presenti, in Confindustria Caserta, il responsabile del progetto ELITE Borsa Italiana Andrea Tessitore, Renato Montedoro, Fondimpresa Advisor e l’ELITE Ambassador Salvatore Amitrano di Pasell Slovakia. 

ELITE è il programma internazionale di Borsa Italiana, nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria, dedicato alle aziende più ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita. ELITE dà accesso a numerose opportunità di finanziamento, migliora la visibilità e attrattività delle imprese, le mette in contatto con potenziali investitori e affianca il management in un percorso di cambiamento culturale e organizzativo. La community di ELITE è oggi caratterizzata da oltre 600 aziende di 25 Paesi in tutto il mondo in rappresentanza di 36 settori che generano oltre 50 miliardi di euro di ricavi aggregati per oltre 215.000 posti di lavoro in tutta Europa e non solo.

«Le aziende selezionate – spiega Andrea Funari, del comitato Credito di Confindustria Caserta – parteciperanno ad un percorso di formazione finalizzato a preparare l’imprenditore e il suo management ad un salto qualitativo. Un approccio formativo e strutturale visto con favore anche dagli istituti bancari».